Figlia di Gaston de Caillavet e di Jeanne Pouquet (una delle infatuazioni adolescenziali di Marcel). Nel giugno del 1912 Proust in una lettera a Jeanne scrive così: "Signora, si possono veramente amare tipi fisici diversissimi. Ecco infatti che mi sono innamorato di vostra figlia. Che cattiveria da parte sua essere amabile, perchè è il suo sorriso che mi ha fatto innamorare e che ha comunicato il proprio significato a tutta la sua person. Se fosse stata scorbutica, io sarei in pace. Cerco di farmi venire in mente la specie di fiori i cui petali sono esattamente come le sue guance quando sorride. Vorrei tanto rivederla sorridere. E' vero che magari se la rivedessi mi farebbe un plmo di naso: simbolo d'altronde dell'atteggiamento nei miei confronti dei suoi genitori, e soprattutto di suo padre a cui ho scritto cose affettuosissime senza che mi abbia mai risposto [...] Come sorride graziosamente vostra figlia. Com'è bella. Mi piace infinitamente" Da Simone de Caillavet Proust prese alcuni tratti per la figlia di Odette, Gilberte, e per la figlia di costei, la sedicenne mademoiselle de Saint-Loup. Simone de Caillavet sposò in seguito Andrè Maurois, diventando nota come M.me Maurois. |