Il Narratore cita Beethoven mentre, ascoltando la Sonata di Vinteuil, riflette su che cosa sia il genio. In questo caso, il genio musicale. |
La ragione per cui un'opera di genio difficilmente è ammirata subito è che chi l'ha scritta è un uomo straordinario e che pochi gli rassomigliano. |
Nelle famose pagine della prima apparizione degli uomini-donne, gli sguardi che Charlus rivolge a Jupien vengono paragonate alle frasi musicali di Beethoven: |
"...Così, ogni due minuti, la medesima domanda pareva intensamente rivolta a Jupien dall'occhiata del signor di Charlus, come quelle frasi interrogative di Beethoven ripetute all'infinito, ad eguali intervalli e destinate, con un esagerato sfoggio di preparativi, a condurre un nuovo motivo, un mutamento di tono, una ripresa. |
Charlus rimprovera a Morel di avere suonato la trascrizione per piano del XV quartetto, il che... |
"...è assurdo, perchè non c'è niente di meno pianistico. Essa è fatta per le persone alle quali gli archi troppo tesi del glorioso Sordo fanno male alle orecchie. Ora, è proprio questo misticismo piuttosto aigre che è divino" |