Personaggi della Recherche






LA MARCHESA DI VILLEPARISIS



A Balbec, la nonna del Narratore e la marchesa di Villeparisis "incappano l'una nell'altra"



Alla fine anche noi facemmo una conoscenza, malgrado la nonna ma per causa sua, perché lei e la signora di Villeparisis incapparono una mattina l'una nell'altra nel passare da un uscio, e furono costrette a salutarsi non senza avere scambiato preliminarmente gesti di stupore e di esitazione, non senza avere fatto con aria dubbiosa qualche passo indietro, e infine non senza proteste di cortesia e di gioia, come in certe commedie di Molière dove due attori, i quali monologano da un pezzo ognuno per proprio conto a qualche passo l'uno dall'altro, si suppone che ancora non si siano visti, e tutto a un tratto si scorgono, non possono credere ai loro occhi, alternano le loro battute, finalmente parlano insieme, mentre il coro ha seguito il dialogo, e si gettano nelle braccia l'uno dell'altro.



I giudizi della marchesa sugli scrittori francesi dell' '800



...Come certi eruditi che ci fanno restare a bocca aperta quando li portiamo a discorrere sulla pittura egiziana e sulle iscrizioni etrusche e che parlano invece delle opere moderne in modo così pedestre (... ) la signora di Villeparisis, interrogata da me su Chateaubriand, su Balzac, su Victor Hugo, tutti quanti, un tempo, ricevuti dalla sua famiglia ed intravisti da lei, rideva della mia ammirazione, raccontava sul loro conto aneddoti piccanti (...)

- E' come i romanzi di Stendhal (...) mio padre, che lo vedeva in casa di Mérimée (quello, almeno, era un uomo di talento), mi ha detto spesso che Beyle (era il suo vero nome) era terribilimente volgare, ma spiritoso in un pranzo, e non si dava arie per i suoi libri. Del resto, avete potuto notare anche voi le spallucciate con cui rispose agli elogi esagerati di Balzac. Almeno in questo, era un uomo compito.

Aveva, di tutti quei grand'uomini, degli autografi, e, prevalendosi dei rapporti privati che la sua famiglia aveva avuto con loro, sembrava pensare che il suo giudizio nei loro confronti fosse più giusto di quello dei giovani che come me non avevano potuto frequentarli

-- All'ombra delle fanciulle in fiore




Torna all'indice

Torna alla pagina principale



Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998