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LUIGI MAGNANI


A Luigi Magnani (1906 - 1984), raffinato studioso d'arte e collezionista, musicologo e scrittore si deve La musica in Proust, uno dei saggi più acuti ed approfonditi sul rapporto tra Proust e la musica e sulla musica nella e della Recherche.

Luigi Magnani-foto


Quello che segue è solo un breve stralcio.




LA MUSICA
L' ELEMENTO CATALIZZATORE


"La musica appare infatti in quest'opera come l'elemento catalizzatore, l'infallibile strumento che sta a rivelare i limiti di gusto e di cultura di una gran dama, il filisteismo di un uomo di scienza, l'arrogante saccenteria e la passione snobistica per l'avanguardia di una borghese promossa aristocratica, l'ignoranza e la volgarità di un duca borioso, l'ostentata insincera ammirazione per l'arte di una parvenue, che mira soltanto a scalare l'olimpo della mondanità.

Quando ascoltiamo la duchessa di Guermantes affermare, in difesa del genio di Wagner, che "même dans Tristan il y a ça et là une page curieuse" , il professor Cottard fare dello spirito sulla Sonata di Vinteuil, Mme de Cambremer nata Legrandin disprezzare Chopin per apparire avancée ("jamais assez à gauche...", in arte soltanto, naturalmente) e lamentare la presenza, nel Parsifal, di "un certain halo de phrases mélodiques, donc caduques, puisque mélodiques", il duca di Guermantes affastellare sacrilegamente Fra Diavolo con Il Flauto magico, le Nozze di Figaro con I Diamanti della Corona esclamando "Voilà la musique"! infine Mme Verdurin, che, fingendo una sensibilità musicale tanto acuita da non poter riascoltare senza nocumento la Sonata di Vinteuil, grida "Ah, non, non, pas ma Sonate! je n'i pas envie, à force de pleurer, de me fiche un rhume de cerveau avec névralgie faciales comme la dernière fois", non é tanto la leggerezza e la presunzione dilettantesca e il ridicolo del falso entusiasmo che ci colpisce, quanto la congenita sordità spirituale, l'irrimediabile carenza morale di quei personaggi. violino Stradivari

Provocando, determinando le singole reazioni, la musica saggia, come pietra del paragone, la sostanza delle anime, giudica e colloca gli uomini in un ordine gerarchico in contrasto con quello cui essi appartengono nella scala sociale. E se il mito della duchessa di Guermantes risulterà di conseguenza offuscato, in compenso verrà tolta un po' d'ombra alla figura di M. de Charlus, si accrescerà la simpatia per Mme de Cambremer, la douarière, mentre l'oscuro, l'umile maestro di pianoforte, la "vieille bête" di Vinteuil, ci apparirà in virtù della musica non solo di tanto elevarsi sul cosi detto gran mondo dell Recherche (in realtà insignificante e banale), ma rifulgere glorioso nel cielo degli eletti"

-- Luigi Magnani "La musica in Proust"



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1998