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Fortuny nella Recherche




....vesti o vestaglie .... fatte da Fortuny su antichi disegni veneziani. E' forse il loro carattere storico, o piuttosto il fatto che ciascuna è unica, a dar loro un carattere così singolare che l'atteggiamento della donna che la indossa, mentre ci aspetta o parla con noi, acquista un'importanza straordinaria, come se quel vestito rappresentasse il frutto d'una lunga deliberazione e se quella conversazione si distaccasse dalla vita ordinaria come una scena di un romanzo?
Nei romanzi di Balzac, certe eroine indossano di proposito un certo vestito, quando devono ricevere un certo visitatore. I vestiti di oggi non hanno altrettanto carattere, eccettuati quelli di Fortuny. Nulla di vago può restare nella descrizione del romanziere, giacché quel vestito esiste realmente, e i suoi menomi disegni sono altrettanto naturalmente precisi di quelli di un'opera d'arte. prima di indossarne uno, la donna ha dovuto scegliere tra due vestiti, tutt'altro che simili, ciascuno dei quali è anzi profondamente individuale e potrebbe portare un nome.

-- La Prigioniera

Nella Prigioniera, il Narratore chiede ad Albertine di sfilare davanti a lui avvolta o drappeggiata in una di quelle stoffe, come una modella, per suo diletto erotico ed estetico.
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L'abito di Fortuny fornisce al Narratore un preciso legame tra eros e arte: esso infatti avvolge una creatura desiderabile come Albertine con motivi che richiamano Venezia, la Venezia di Carpaccio e Veronese, come afferma Elstir che, in All'ombra delle fanciulle in fiore, annuncia l'arrivo imminente di questi abiti a Parigi.
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Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998