Nel mondo di Marcel Proust  >  Amici e conoscenti




Colette Sidonie Gabrielle Colette
1873-1954




Colette, che Proust ammira e che verrà insignita della Legion d'Onore nello stesso giorno in cui questa onorificenza verrà attribuita anche a lui e ad Anna de Noailles, conosce Proust nel salotto di Mme Arman.

Colette descriverà, in seguito, questo incontro tratteggiando un ritratto di Proust con toni singolarmente sprezzanti:

... sono stata braccata, educatamente, da un grazioso giovanottino ("un petit jolie garçon") appassionato di lettere. Ha begli occhi, il piccolo, e un sospetto di blefarite... Mi paragonava -- sempre i miei capelli corti! -- a Myrtocleia, a un giovane Ermes
[...]
...il mio piccolo adulatore, eccitato dalle sue stesse parole, non mi lasciava più [...] Mi contemplava con i suoi occhi carezzevoli, dalle lunghe ciglia..."

-- Colette "Claudine en menage",


Pare che nella prima stesura di questo testo Colette avesse scritto youpin, e non   garçon.

Youpin era il termine spregiativo con cui razzisti ed antisemiti additavano gli ebrei.

La frase sarebbe suonata dunque come un "sono stata braccata da un ebreuccio".

Sembra però che, avendo il marito Willie fatto notare a Colette l'inopportunità di tale espressione, essa lo avesse poi cambiato in  garçon.

Scrive ancora Colette:

"la sua grande educazione, l'attenzione eccessiva verso i suoi interlocutori... [...] grandi orbite scure e melanconiche, un colorito a volte roseo a volte pallido, lo sguardo ansioso, la bocca, quando taceva, serrata e chiusa come per un bacio..."

-- Colette "Trait pour trait"


J.E. Blanche-Ritratto di Colette
Jacques Émile Blanche
Ritratto di Colette
1905

Olio su tela, 158 x 118 cm.
Barcellona, Museo d'Arte Moderna
(Cliccare per ingrandire)




Colette nella sua  casa in rue de Courcelles

Colette nella sua casa di
rue de Courcelles
jpg http://www.colette.org/


Colette  en travesti
jpg http://www.colette.org/




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1998