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Alfred Dreyfus
1859 - 1935


foto Dreyfus
Il capitano Alfred Dreyfus viene accusato, nel 1894, di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese.

Quello che passerà alla storia come L'Affaire Dreyfus divide la Francia in due schieramenti, al punto tale da condizionare tutta la vita politica francese alla fine del XIX secolo.
"Dreyfusardi" e "antidreyfusardi" si scontrano violentemente sulla stampa, nei salotti, nelle strade.
I dreyfusardi denunciano l'alleanza dell'esercito e della Chiesa e reclamano la revisione del processo nel nome del rispetto del diritto e della verità.
Difensori di una ideologia razionalista, i dreyfusardi sono numerosi tra i professori, gli avvocati, gli istitutori, i medici.
Riuniti nella Ligue des droits de l'homme, fondata nel febbraio 1898, sono a poco a poco raggiunti dalla sinistra radicale o socialista (guidata da Jaurès), laica ed antimilitarista.

Dal canto loro, gli antidreyfusardi privilegiano l'onore dell'esercito a scapito della verità. Provenienti dalla destra cattolica, nazionalista ed antiparlamentare, essi non vedono in Dreyfus che una spia e un traditore che, per le sue origini ebree, minaccia l'integrità nazionale. Si raccolgono nella Ligue de la patrie française e della Ligue des patriotes; scrittori come Maurice Barrès o Charles Maurras sono antidreyfusisti.
Nella Recherche, in cui molto spazio viene dato all'Affaire, troviamo i personaggi principali schierati da una parte o dall'altra, ed assistiamo anche al mutare di atteggiamento --per mere ragioni di opportunismo -- di alcuni di essi.

Se volete saperne di piiù sull"Affaire Dreyfus"
leggete anche queste
notizie di dettaglio e la cronologia degli eventi


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1998