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Maurice Barres Maurice Barrès
1862 - 1923

Uomo politico, giornalista, autore di una quindicina di romanzi.

Prima membro e poi presidente della  Ligue des patriotes, eletto nel 1906 membro della prestigiosa Academie Française, la storia della vita e del pensiero di Barrès procedono al ritmo della Terza Repubblica.

J.E. Blanche-Ritratto di Barres

Jacques Émile Blanche
Ritratto di Maurice Barrès

Olio su tela, 1891
Parigi, Bibliothéque nationale de France
(Cliccare per ingrandire)

Giovane anarchico trasformatosi nel giro di pochi anni in uno dei maggiori interpreti del tradizionalismo e del nazionalismo francese, è con l'Affaire Dreyfus che anti-parlamentarismo, "culte de Moi", antisemitismo, concetto di "Moi Nation" diventano le componenti essenziali del suo pensiero.

Antidreyfusista accanito (e dunque su posizione decisamente opposta a quella di Proust), nemico acerrimo di Emile Zola, ecco cosa scrive Maurice Barrès in "Scènes et doctrines du nationalisme"



"Io non ho bisogno di sapere perchè Dreyfus ha tradito. Mi è sufficiente sapere che è capace di tradire e che ha tradito.
[...]
Che Dreyfus sia capace di tradire, lo deduco dalla sua razza."


--Maurice Barrès





Proust e Barrès sono stati entrambi collaboratori della Revue blanche assieme a Verlaine, Mallarmè, Jean Lorraine; frequentano gli stessi salotti (quello di madame de Caillavet, ad esempio) ed hanno parecchie amicizie comuni.

Tra queste, la contessa e poetessa Anna de Noailles, per molto tempo amante di Barrès.

Tra Proust e Barrès però non si instaurerà mai una vera ammirazione reciproca.
Nemmeno dal punto di vista letterario.



Ma, nonostante tutto ...



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1998