Robert fotografato da Nadar il 24 marzo 1887, lo stesso giorno in cui venne fotografato anche Marcel
Robert Proust
con il padre Adrien
(Cliccare sulle foto per ingrandirle)
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Di tutta la famiglia, solo Robert, il fratello minore, non trova posto nel romanzo.
Giovanni Raboni scrive:
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"Cancellando colui che sarebbe potuto essere un doppio del Narratore, Proust ha voluto scartare una possibile variante di quella gelosia divorante di cui analizzerà altre manifestazioni. Unico beneficiario dell'affetto della madre, raddoppiata dalla figura della nonna, il Narratore può così diventare, senza conflitti apparenti, un amante tirannico."
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Fratello affettuoso e premuroso, Robert era molto diverso da Marcel. Amava lo sport e la matematica, ma per volere del padre divenne medico, specializzandosi in chirurgia..
Dal 1904 al 1914 fu assistente del dr. Samuel Pozzi all'ospedale Broca del quale, nel 1932, divenne direttore.
Scrive di lui Alain De Botton:
"(...) suo fratello Robert, di due anni più giovane, chirurgo come il padre (...) e con la complessione fisica di un bue. Mentre Marcel poteva morire per una corrente d'aria, Robert era indistruttibile..."
"immensa energia fisica, attitudine al tennis ed alla canoa, abilità chirurgiche (...) successo economico, una bellissima figlia (che lo zio Marcel adorava e viziava)"
"Marcel era privo di energia fisica, non sapeva giocare a tennis né andare in canoa, non faceva soldi, non aveva bambini, non era stimato, se non verso la fine della vita, e poi si sentiva troppo malato per trarre piacere da essa".
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Alla morte di Marcel sarà Robert che, assieme a Jacques Rivière prima e a Jean Paulhan dopo, direttori della N.R.F. si occuperà di pubblicare la parte della Recherche che il suo autore non aveva fatto a tempo a revisionare.
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