Nel mondo di Marcel Proust  >  Amici e conoscenti




Heath foto
Willie Heath

? - 1893


Inglese convertitosi al cattolicesimo, in questo ritratto di Nadar appare come se il fotografo avesse voluto rivaleggiare con un pittore, scrive Tadié.




Così come Swann ritrova in Odette Sefora, una delle "Figlie di Jetro" di Botticelli o la cortigiana dell' "Apparizione" di Gustave Moreau, così Proust vede in Willie un gran signore dipinto da Van Dyck.

Vi ritrova l'eleganza, più del corpo che dei vestiti, e soprattutto il presagio della morte, per il duca di Richmond.

Van Dyck, quadro

Sir Anthony Van Dyck
James Stewart, Duca di Richmond e Lennox
Metropolitan Museum of Art, New York



Tu trionphes, Van Dyck, prince des gestes calmes,
Dans tous les êtres beaux qui vont bientôt mourir


-- "Van Dyck" in "Portraits de peintres"



In Heath Proust vede anche il "San Giovanni Battista" di Leonardo da Vinci, per "la misteriosa intensità della sua vita spirituale " ma anche per "il dito levato, gli occhi impenetrabili e sorridenti di fronte all'enigma che non rivelate"



Leonardo da Vinci
San Giovanni Battista
Parigi, Musée du Louvre


Della relazione di Heath con Proust non ci rimane che la dedica di tre pagine di  Les Plaisirs et le Jours  all' amico morto nel 1893.


Á MON AMI WILLIE HEATH
Mort à Paris le 3 octobre 1893

"Du sein de Dieu où tu reposes...
révèle-moi ces vérités
qui dominent la mort,
empechênt de la craindre
et la font presque aimer."



La corrispondenza intercorsa fra Marcel e Willie venne distrutta dalla famiglia di Heath.



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1998