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MISIA SERT nella RECHERCHE


Nella Recherche, ritroviamo Misia in due personaggi: la principessa Yourbeletjef e Madame Verdurin.

Evocando in "Sodoma e Gomorra" quegli anni magici durante i quali Parigi vide "la prodigiosa fioritura dei Balletti russi" Proust descrive Misia facendone

"la principessa Yourbeletjef, giovane madrina di tutti quei grandi uomini nuovi che fa la sua apparizione nel proprio palco ai Balletti inalberando sulla testa un'immensa , tremante aigrette sconosciuta alle parigine che cercavano tutte di imitarla. Si potè credere che quella meravigliosa creatura l'avessero portata nei loro innumerevoli bagagli, come il loro tesoro più prezioso, gli stessi danzatori russi""
(-- Sodoma e Gomorra, trad. G. Raboni)


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Ma come spesso accade con Proust, così come ciascuno dei suoi personaggi non è mai riconducibile ad un solo modello, così ad una stessa persona della vita reale egli attinge per delineare più di un personaggio.

Ne "La prigioniera" fa sedere accanto, nello stesso palco, la principessa Yourbeletjef e Madame Verdurin a proposito della quale scrive:

"Madame Verdurin, sorta di corrispondente accreditata, a Parigi, di tutti gli artisti stranieri, stava rapidamente, a fianco dell'incantevole principessa Yopubeletjef, per trasformarsi in vecchia ma onnipotente fata Carabosse dei ballerini russi"
(--La Prigioniera, trad. G. Raboni)


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1998