![]() |
![]() |
Dall'epistolario di Proust si sa oggi che questa foto, nella quale Marcel è guardato affettuosamente da Lucien Daudet, fu la causa di quel violento litigio con la madre nel corso del quale Marcel fracassò un prezioso vaso di cristallo di Venezia che lei gli aveva regalato.
La frase con cui Mme Proust reagì a questo gesto ha dato luogo alle più svariate interpretazioni, da parte dei biografi e studiosi di Proust. Qualcuno l'ha interpretata come un classico lapsus freudiano. L'episodio è riportato interamente nel Jean Santeuil. |
"Non pensiamoci e non parliamone più, e che il vetro spezzato sia quello che è nella sinagoga, un simbolo di unione indistruttibile" (*). |
"...le confessò a bassa voce di aver rotto il vaso veneziano. Credeva che la madre l'avrebbe rimproverato (...). Ma invece, con la medesima dolcezza, lo baciò e gli disse all'orecchio: - Sarà un simbolo di unione indistruttibile, come al tempio" |
Dal canto suo, Proust aveva scritto in una lettera:
(*) Alludeva alla cerimonia nuziale ebraica, nella quale viene spezzato il bicchiere in cui ha bevuto la coppia degli sposi . |