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PROUST A CABOURG



Proust frequenta Cabourg a più riprese, sin da bambino. Rievocherà in una lettera, più tardi

"quegli anni di mare in cui la nonna ed io, uniti, andiamo controvento chiacchierando"

Dal 1907 al 1914 Cabourg diventa il suo abituale luogo di villeggiatura.

Alloggia al Grand Hotel.

La hall del Grand Hotel di Cabourg, foto
La hall del Grand Hotel in una cartolina dei primi del '900


Rimane a Cabourg a volte solo quindici giorni, altre volte per un periodo più lungo.

Foto di Proust a Cabourg
Proust a Cabourg nel 1896


Passeggiando sulla diga incontra gran parte della società del Faubourg Saint Germain (gli Straus, George de Lauris, Montesquiou, i duchi di Guiche e tanti altri).

Cabourg è però anche una base per escursioni a chiese e castelli: Proust racconterà in   Pastiches et Melanges queste "giornate in automobile" in compagnia di Agostinelli, che orientava la luce dei fari per consentirgli di ammirare le sculture del portico della cattedrale di Lisieux.

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Nella   Recherche Cabourg diventa Balbec, centinaia di pagine divise tra "All'ombra delle fanciulle in fiore" e "Sodoma e Gomorra"; sulla sua diga avviene il primo incontro con la piccola brigata delle fanciulle in fiore e con Albertine, la sala da pranzo del Grand Hotel viene presentata come un "immenso e meraviglioso acquario", nei dintorni di Balbec il Narratore fa le gite in automobile con Albertine, nella sua stanza al Grand Hotel il Narratore bacia Albertine per la prima volta.

Cabourg-Balbec, luogo --- come scrive Thierry Laget --- in cui Proust compone "una mitologia solare e marina".




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1998