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LUOGHI DELLA RECHERCHE



  • Balbec

    Luogo di villeggiatura situato sulla costa della Normandia.

    Il Narratore desidera molto recarvisi perchè vuole vedere la sua chiesa che, dalle descrizioni che gliene hanno fatto Swann e Legrandin egli immagina di architettura persiana.

    Si reca finalmente a Balbec in compagnia della Nonna in A l'Ombre des jeunes filles en fleurs, ed alloggia al Grand Hotel. In questo primo soggiorno (ce ne saranno altri due) fa incontri molto importanti: Charlus, Saint-Loup, la marchesa di Villeparisis e, soprattutto, la "piccola brigata delle fanciulle in fiore" tra le quali si trova Albertine.
    L'anno seguente torna a Balbec con la madre.

    A Balbec frequenta Charlus, Saint-Loup, la "piccola tribu" dei Verdurin, la marchesa di Cambremer e la sua famiglia.

    Il Narratore è molto sensibile al fascino di questa regione, che in Sodome et Gomorrhe visita a lungo assieme ad Albertine.

    Al Casino di Balbec, mentre si trova in compagnia del dottor Cottard, vede Albertine danzare un valzer con Andrée in un atteggiamento tale da suscitare in lui i primi sospetti della appartenenza della fanciulla al mondo di Gomorra. Il suo terzo ed ultimo soggiorno è riportato in Albertine disparue

    Modello principale di Balbec fu Cabourg, con il suo Grand Hotel e il Casino. Ma nelle descrizioni di Balbec e dei suoi dintorni ritroviamo anche tracce di Trouville e di altre località balneari della normanna "côte fleurie"

  • Carquetuit

  • In A l'Ombre des jeunes filles en fleurs il Narratore desidera recarsi in questo luogo dopo avere ammirato, nello studio del pittore Elstir, uno dei suoi quadri più belli intitolato "Il porto di Carquetuit"

  • Carqueville

  • Villaggio nei pressi di Balbec, in cui Madame de Villeparisis conduce il Narratore e sua nonna in A l'Ombre des jeunes filles en fleurs.

    Giuntovi per ammirare la bellezza della chiesa, il Narratore tenta di sedurre alcune ragazzine.

  • Combray

  • E' il luogo in cui si svolge la parte più importante di Du Côté de chez Swann. E' a casa della zia Léonie a Combray che la famiglia del Narratore trascorre le vacanze.

    Il villaggio è all'origine delle sue fantasticherie sul nome "Guermantes" di cui egli ricostituisce una genealogia che fa risalire questa famiglia fino a Gilberto il Malo e a Genoveffa di Brabante.

    Ma Combray è anche il luogo in cui si tracciano tutte le fila delle relazioni future del Narratore: Swann visita spesso la sua famiglia, il Narratore vi scorge per la prima volta Oriane di Guermantes, e cioè i due personaggi che simbolizzano le due "parti" (la parte di Swann e la parte di Guermantes).

    Inoltre tutti i personaggi più importanti della Recherche hanno in qualche modo legami con Combray.

    Modello di Combray è Illiers, il paesino vicino Chartres, in cui la famiglia Proust andava a trascorre le vacanze estive a casa di Elisabeth Proust Amiot, sorella di Adrien Proust e zia di Marcel e Robert.

  • Creuniers (les)

  • Luogo rappresentato da Elstir in uno dei suoi quadri.

    Il Narratore desidera recarvisi dopo una partita di furetto, in A l'Ombre des jeunes filles en fleurs

  • Doncières

  • Cittadina vicino Balbec in cui si trova la guarnigione di cavalleria di cui fa parte Saint-Loup, che vi fa ritorno dopo il suo primo soggiorno a Balbec.

    Nonostante i ripetuti inviti di Saint-Loup a venirlo a trovare a Doncières, il Narratore non vi si reca mai (A l'Ombre des jeunes filles en fleurs).

    Ne Le Côté de Guermantes il Narratore va finalmente a fare visita a Saint-Loup e soggiorna lungamente a Doncières; alloggia in albergo, si intrattiene lungamente sulla vita di guarnigione e sulle manovre, discute con Saint-Loup e i suoi amici di strategie militari.

    Il periodo della permanenza a Doncières rimane uno dei più felici della vita del Narratore, che ne serberà sempre un buon ricordo.

  • Doville

  • Stazione ferroviaria in cui gli habitués del clan Verdurin scendono per recarsi alla Raspeliére. (Sodome et Gomorrhe)

  • Féterne

  • Castello dei Cambremer vicino Balbec in cui la marchesa invita alle sue matinées la buona società locale.

  • Guermantes

  • Castello di Guermantes nelle vicinanze di Combray.

    "La parte" di Guermantes rappresenta, agli occhi del Narratore fanciullo, quella più misteriosa e che egli ama popolare di fantasticherie ispirate soprattutto dalle vetrate della cappella del castello.

    Andare "dalla parte di Guermantes" vuol dire far le passeggiate più lunghe ma anche quelle più interessanti.

    Il nome viene da un castello realmente esistente a pochi chilometri da Parigi.

  • Hudimesnil

  • Villaggio vicino Balbec nel quale il Narratore si reca durante una passeggiata con la marchesa di Villeparisis e sua nonna in A l'Ombre des jeunes filles en fleurs.

    Questo luogo è importante perchè il Narratore vi prova un profondo sentimento di felicità che però resta incompleto e indefinito: egli infatti non arriva a comprendere l'origine di questa sensazione che lo ha pervaso. Non riesce a collegare i campanili che vede con quelli di Martinville. Il ricordo di questo fallimento verrà ricordato nel seguito dell'opera.

  • Mainville

  • Cittadina vicino Balbec in cui si trova una casa di piacere.

    E' teatro di una vera e propria scena da vaudeville: Charlus vi sorprende Morel che sta accettando le avances di un uomo e vuole sorprenderli; si fa perciò condurre in un locale vicino a quello che i due devono occupare per cogliere in flagrante il traditore Morel.

    Sfortunatamente, il sottile tramezzo che separa Charlus viene improvvisamente tolto dalle donne della casa e così il barone si ritrova faccia a faccia con Morel.

  • Martinville

  • Villaggio vicino Combray in cui il Narratore, in Du Côté de chez Swann scorge, durante una passeggiata con i genitori, dei campanili. Il Narratore prova, nel vederli, la grande felicità provocata dalla creazione letteraria.

  • Meséglise

  • Villaggio a pochi chilometri da Combray che costituisce la meta delle passeggiate più frequenti per il Narratore e la sua famiglia. E' un luogo meno prestigioso della "parte dei Guermantes".

    Il Narratore crede che tra le due "parti" non ci sia alcun legame o collegamento e solo alla fine del romanzo saprà, da Gilberte, che esiste invece un sentiero che le collega l'una all'altra.

    Nella realtà esite, vicino Illiers, un villaggio che si chiama Méréglise.

  • Montjouvain

  • Luogo in cui si trova la casa di Vinteuil e di sua figlia. I genitori del Narratore vi si recano una volta per ascoltare suonare Vinteuil, ma questa casa è, in Du Côté de chez Swann, soprattutto il teatro di una scena che il Narratore sorprende fortuitamente e che costituisce uno dei passi fondamentali della Recherche: la figlia di Vinteuil e la sua amica si scambiano dei baci e, sadicamente, sputano sulla fotografia di Vinteuil morto.

    Il Narratore ne rimane molto scosso.

  • Parigi

  • A la recherche du temps perdu si svolge prevalentemente a Parigi, di cui l'autore mostra i cambiamenti ed il suo svilupparsi ad ovest in un quartiere che diventa elegante e ricercato dall'alta società.

    Proust ci descrive anche la vita della capitale durante la prima guerra mondiale, evocando tra l'altro le incursioni degli zeppelin tedeschi sui cieli di Parigi.

  • Pierrefonds

  • Castello a pochi chilometri da Compiègne. Odette vi si reca con il clan Verdurin suscitando ancora una volta la gelosia di Swann, che non è stato invitato.
    (Un amour de Swann).

  • Raspelière (la)

  • Castello dei Cambremer nelle vicinanze di Balbec che i Verdurin prendono in affitto in Sodome et Gomorrhe

    Alla Raspelière si svolgono tutte le soirées che "la Padrona" organizza.

  • Rivebelle

  • Stazione balneare vicino Balbec. Durante il primo soggiorno a Balbec il Narratore e Saint-Loup si recano regolarmente al ristorante di Rivebelle.

    Probabile modello Riva Bella, di fronte Cabourg.

  • Roussainville-Le-Pin


  • Villaggio vicino Combray in cui si svolge il mercato. Françoise vi si reca ogni sabato, modificando così l'organizzazione di tutta la giornata della famiglia del Narratore e della zia Léonie

    Gilberte, da piccola, si reca nella piazza di Roussainville per giocare con i ragazzini del villaggio.

  • Saint Hilaire

  • E' la chiesa di Combray e il cuore del villaggio: tutto si svolge attorno ad essa e il Narratore conserva un profondo ricordo del suo campanile che si può scorgere da qualsiasi punto del paese.

    Il curato, durante una visita alla zia Léonie, fa l'elogio del punto di vista panoramico che dal campanile si può godere su tutta la valle.

  • Tansonville

  • Residenza di Swann a Combray.

    La casa si trova dalla parte di Méséglise.

    Durante una passeggiata in compagnia del padre e del nonno (Du Côté de chez Swann) il Narratore vede una ragazzina (è Gilberte, ma lui non lo sa ancora) di cui gli vien voglia di fare conoscenza.

    La scorciatoia di Tansonville è il piccolo sentiero che costituisce il percorso delle passeggiate ed in cui si trova la siepe di biancospini che il Narratore ama tanto.

    Gilberte, divenuta Madame de Saint-Loup, si stabilisce a Tansonville e vi riceve le visite del Narratore (Albertine disparue). Ella vi si rifugia durante la prima guerra mondiale nonostante la regione sia situata in una zona di battaglia. Gilberte deve quindi subire l'occupazione tedesca ma ritiene che i Francesi si sono comportati molto peggio dei Tedeschi (Le Temps retrouvé).

    Il nome è quello di un villaggio a sud di Illiers.

  • Venezia

  • Per molto tempo, Venezia suscita nel Narratore una serie di fantasticherie.

    Quando finalmente ottiene dal padre il permesso di recarvisi, all'ultimo momento deve rinunciare al viaggio perché malato (Du Côté de chez Swann).

    Il desiderio di vedere Venezia diventa sempre più pressante in La Prisonnière,  ma la presenza di Albertine rende impossibile la sua realizzazione.

    Non è che in Albertine disparue che il Narratore finalmente può recarsi a Venezia, e lo fa in compagnia di sua madre.

    Il ricordo del soggiorno veneziano rimane fortemente ancorato nella memoria del Narratore al quale, ne Le Temps Retrouvé, i pavés ineguali del cortile di palazzo Guermantes evocano quelli di piazza San Marco.

  • Vivonne (la)

  • Un corso d'acqua le cui rive il Narratore costeggia durante le sue passeggiate dalla parte di Guermantes; non riesce mai a scoprirne la sorgente, e immagina allora che essa sia la porta degli Inferi.

    Il nome viene da un fiume vicino Illiers che si chiama La Thironne.



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1998