PROUST AL BOIS DE BOULOGNE
È al Bois che, a nove anni, il piccolo Marcel ha la sua prima crisi d'asma. In seguito, da ragazzino, vi si reca in compagnia dello zio Georges e del prozio Louis Weil, donnaiolo incallito che predilige, per le sue passeggiate in carrozza, il Viale delle Acace in cui si possono ammirare le più belle donne di Parigi. Il luogo è frequentato anche da cocottes o cortigiane di lusso a volte celebri, come quella Léonie Clomesnil che Proust guarda passare nel viale delle Acace per recarsi al Tiro al Piccione, come farà Odette nella Recherche Nella dedica a Lacretelle scriverà: "...Per un momento, quando passeggia al Tiro al Piccione, ho pensato per Mme Swann ad una bellissima cocotte di quel tempo, che si chiamava Clomesnil. Vi farò vedere delle sue fotografie. Ma è solo in quel momento che Mme Swann le assomiglia." Molto vicino al Bois, a Neully, c'è il Pavillon des Muses di Robert de Montesquiou, in cui il conte organizza feste sontuose |