A proposito delle sue relazioni sentimentali Proust, per il quale l'amore sia nella vita che nell'opera è sempre assimilato ad una malattia, ha fatto un giorno a Bibesco questa confessione capitale: quando la sua affezione aumenta -- scrive -- , egli ne ha per un anno, un anno e mezzo,
Scrive Tadié: "La cascata degli etc. si riferisce alle altre affezioni. Sarà questa la durata dell' "affezione" per Agostinelli, o Rochat". La gelosia è tanto più intensa quanto più breve è il periodo. La Recherche (e) semplifica questi ritmi psicologici lasciando finire così gli amori del Narratore per Gilberte, Oriane, Mme de Sternmaria, Albertine. (settembre 1999) |