Pare che lo stile di Proust possa avere effetti disastrosi su un giovane scrittore, perché questi si trova pericolosamente esposto al contagioso stile di Proust o perché può sembrargli che, dopo Proust, non sia più possibile fare ancora della narrativa.
Graham Green scrisse una volta: "Proust era il più grande romanziere del ventesimo secolo, così come Tolstoj lo fu del diciannovesimo... Per coloro che cominciavano a scrivere alla fine dell'800 ed agli inizi del '900, vi erano due grandi influenze cui non era possibile sfuggire: Proust e Freud, che erano tra loro complementari".
(agosto 1999) |