Leggere Proust  >  Note a margine e Appunti di lettura




CON PIETÀ E COMPETENZA



Copertina del libro Jean-Yves Tadié
VITA DI MARCEL PROUST
ed. Mondadori
Traduzione e prefazione di Giovanni Bogliolo
2002
Pag 916
ISBN 8804503122



Finalmente!

È stata tradotta e pubblicata in Italia dalla casa editrice Mondadori la biografia di Proust scritta da Jean-Yves Tadié, docente alla Sorbona e direttore dell' équipe di filologi che ha lavorato per l'ultima e fondamentale edizione della  Recherche  nella Pléiade.

Jean- Yves Tadié (foto)


Pubblicata in Francia nel 1996, l'opera di Tadié è stata tradotta e curata, in questa edizione italiana, da Giovanni Bogliolo, francesista oggi rettore dell'Università di Urbino.

I frequentatori di questo sito hanno già avuto modo di verificare (e  ad abundantiam) che questa biografia di Proust scritta da Tadié è da anni uno dei miei punti di riferimento costanti.

Le mie pagine sono costellate di citazioni tratte dall' edizione originale (da me molto artigianalmente tradotte, allora, in italiano)

Ora, però, noi italiani/e appassionati/e di Proust possiamo disporre di una traduzione raffinata come quella di Bogliolo.

Invito dunque tutti gli appassionati (quelli italiani che non leggono il francese. Gli altri, spero bene che il libro di Tadié l'abbiano già e che lo conoscano a memoria) di Proust a comperare e leggere questa che, a mio parere, costituisce attualmente non "una" biografia di Proust ma "la" biografia di Proust.




Dico questo pur sapendo bene che in taluni ambienti il giudizio su questo libro di Tadiè non è affatto unanime.

Mi limito a qualche esempio tratto dalla mia frequentazione di Internet.

Nelle due Mailing List più importanti e frequentate della Rete (una americana e l'altra francese) dedicate specificatamente ad approfondire l'opera di Proust questa biografia di Tadié è da mesi oggetto di puntigliose e spesso molto controverse analisi nonchè tema di discussioni non solo serrate (fatto, questo, di per sé estremamente positivo) ma (almeno, così a me è sembrato) a volte anche mi-se-ra-bil-men-te livorose.

Molti ritengono Tadié eccessivamente pignolo, poco coinvolgente, arido, troppo tecnico; c'è persino chi arriva a rimproverargli il tentativo stesso di aver voluto scrivere una biografia di Proust.

C'è anche chi prova a liquidarlo --- aggrappandosi all'età e all'Istituzione cui Tadié appartiene --- con un "...è solo un vecchio professore della Sorbona...."




Da parte mia, posso solo dire che, invece, sono rimasta non solo affascinata dalla lettura di questo libro monumentale (monumentale come, d'altra parte, l'opera di Proust...), interessata dall'enorme e preziosissima massa di informazioni contenute su Proust e la genesi della Recherche ma anche --- e forse soprattutto --- molto commossa per l'affetto, la sensibilità, il garbo con cui Tadié affronta - senza mai eluderne nemmeno uno - gli aspetti più oscuri, tormentati e inquietanti dell'essere umano Marcel Proust.

Con pietà e competenza.


Per saperne di più sul libro di Tadié:

Giovanni RABONI

PROUST Un genio fatto di carta

Si tratta di una recensione del libro di Tadié scritta da Giovanni Raboni --- il traduttore italiano della Recherche per la prestigiosa collana "I Meridiani" della Casa Editrice Mondadori --- e pubblicata sul Corriere della Sera il 10 giugno 2002


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1998