SANIETTE
"...a cui la semplicità, la timidezza e il buon cuore avevano fatto perdere
dovunque la considerazione procuratagli dalla sua scienza d'archivista, dalle sue grandi ricchezze e dalla famiglia distinta donde usciva.
Parlando, aveva in bocca un impasto che era adorabile giacché si sentiva che palesava meno un difetto di parola che una qualità dell'anima, come un resto dell'innocenza dell'età prima ch'egli non avesse mai perduto
Tutte le consonanti che non poteva pronunziare rappresentavano altrettante durezze di cui era incapace."
-- La strada di Swann
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E' la vittima della "Padrona" e di suo marito.
D'una timidezza estrema, tenta di farsi notare ad una cena alla quale partecipa Swann inventando una storia sull'ignoranza del duca de la Tremoille. Suo cognato Forcheville fa in modo che venga allontanato dal clan. E' dreyfusardo. Deve sopportare la cattiveria del signor Verdurin nei suoi confronti. Rovinato da operazioni finanziarie sbagliate, ha un attacco, ma i Verdurin gli costituiscono una piccolandita che gli permettono di rimanere nel suo appartamento.
Rendendosi conto che sovente annoiava la gente e che nessuno lo
ascoltava, invece di parlare allora più lentamente (...) , di imporsi
all'attenzione con un'aria autorevole (...) affrettava il discorso,
sfrondava, ricorreva ad abbreviazioni per sembrar meno prolisso, più
familiare con le cose di cui parlava, e riusciva soltanto, rendendole
inintellegibili, ad apparire interminabile.
--Sodoma e Gomorra
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Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998
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