Personaggi della Recherche




SIDONIE VERDURIN,
detta "LA PADRONA"




La sua storia è quella dell'ascesa sociale di una ricchissima ma oscura borghese.

Il suo salotto accoglie "i fedeli" che vengono ad ascoltare musica, parlare di politica o d'altro.

Considerandosi un persona portata per la musica, affetta una ipersensibilità che va, secondo lei, fino a farla ammalare e che, soprattutto, si traduce in una serie di gesti dal significato molto preciso, per gli iniziati: si tiene la testa tra le mani per segnalare che un brano musicale ha cominciato a turbarla.

Ma c'è da dubitare dell'autenticità della sua sensibilità artistica anche se lei proclama orgogliosamente d'essere stata lei ad avere insegnato ad Elstir a comporre un mazzo di fiori per realizzare le sue nature morte e se diventa la protettrice dei balletti russi quando questi arrivano in Francia.

Quando viene a sapere che gli amici di Swann sono duchi e principi. diventa gelosa di lui e comincia a detestarlo.

Antisemita, è tuttavia una dreyfusarda e riceve i principali protagonisti dell' affaire Dreyfus: Zola, Labon e Picquart.

Anche lei, come suo marito, è capace di dar prova di grande crudeltà, in particolare nei confronti di Brichot, di cui disprezza la quasi cecità; tutte le sue serate sono mirate a farla conoscere, a mettere in mostra sé stessa e non hanno altro scopo che quello di servire alla sua scalata sociale, che si compie ne Il Tempo ritrovato quando, rimasta due volte vedova, sposa Gilbert, principe di Guermantes, diventando così principessa di Guermantes.

Modelli principali M.me d'Aubernon, M.me Lemaire, M.me de Caillavet.

Sedeva su un'alta scranna svedese di legno lucido (...) .
Da quella posizione elevata partecipava con vivacità alla conversazione dei fedeli e si beava delle loro celie, ma (...) aveva rinunciato a prendersi la briga di sbellicarsi davvero, e si abbandonava invece ad una mimica convenzionale, indicante, senza fatica né rischi, che lei rideva fino alle lacrime. Alla minima parola lanciata da un "assiduo" contro un "noioso" o contro un antico "assiduo" rispedito nel campo dei "noiosi", - col più grande dolore del signor Verdurin, che per lungo tempo aveva avuto la pretesa di non esser meno amabile della moglie, ma che, ridendo realmente, perdeva subito fiato ed era stato sorpassato e vinto da quell'astuzia di una incessante e fittizia ilarità, - ella gettava uno strillo, chiudeva del tutto i suoi occhi d'uccello che una macchia cominciava ad appannare, e, d'improvviso, come come avesse avuto appena il tempo di nascondere uno spettacolo indecente o di schivare un accesso mortale, immergendosi la faccia nelle mani che la ricoprivano e non ne lasciavano veder nulla, sembrava sforzarsi di reprimere, di estinguere, un riso che, se vi si fosse abbandonata, l'avrebbe fatta svenire. Così, stordita dall'allegria dei fedeli, ebbra di cameratismo, di maldicenza e d'assentimento, la signora Verdurin, appollaiata sulla sua gruccia, simile a un uccello il cui biscotto sia stato bagnato nel vino caldo, singhiozzava d'amabilità.


--- La strada di Swann




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1998