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ROLAND BARTHES
(1915-1980)

LA RECHERCHE "SISTEMA ONOMASTICO DI NOMI PROPRI"


Giornalista, professore e ricercatore del CNRS, Roland Barthes inaugura, con Le Degré zéro de l'écriture (1953), un metodo di critica letteraria originale, ispirato dalla sociologia, il marxismo e la psicoanalisi.

Tra i suoi testi più noti, una serie di saggi (Michelet par lui-même, 1954 ; Sur Racine, 1963 ; Essais critiques, 1964) con i quali si afferma, all'interno del gruppo Tel Quel, come una delle figure di maggior rilievo della nuova critica.





"L'opera di Proust descrive un immenso, incessante processo di apprendimento. Questo apprendimento conosce sempre due momenti (in amore, nell'arte, nella mondanità): una illusione ed una disillusione; da questi due momenti nasce la verità, e cioé la scrittura"


Così scrive Barthes nel suo saggio del 1967 intitolato "Proust et les Noms", dicendo anche che il cardine di tutta la Recherche consiste nel sistema onomastico dei Nomi propri, in quanto il Nome proprio, in Proust, rappresenta la forma linguistica della reminiscenza.

Lo scrittore Proust e il Narratore sono omologhi ma non analoghi: lo scrittore inventa e codifica i Nomi, il Narratore li decodifica passo dopo passo, per successivi tentativi.
foto Barthes


L'onomastica proustiana è, secondo Barthes, talmente ben organizzata in sistema che comprendere a fondo il sistema dei nomi nella Recherche equivale a comprendere a fondo le significazioni essenziali di tutta l'opera, l'armatura dei suoi segni, la sua sintassi profonda.

"Swann e Guermantes non sono soltanto due strade, due parti, sono anche fonetismi, come Verdurin e Laumes"

Infatti, Barthes rileva come questa istituzione di un largo sistema onomastico sia articolato sulla opposizione dell'aristocrazia e della rottura da una parte, e su quella delle lunghe finali mute e delle brevi spezzate dall'altra:
da un lato cioé il paradigma dei Guermantes, Laumes, Agrigento, Chatellerault; dall'altro il paradigma dei Verdurin, Morel, Jupien, Legrandin, Sazerat, Cottard, Brichot etc.

Proviamo a pronunciarli a voce alta, tutti questi nomi, e capiremo subito che cosa intende dire Barthes. E' importante però pronunciarli in francese. Come, ad esempio, il nome "Parme".





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1998