Mme Lydie Aubernon, felicemente separata dal marito, era nota come "La Vedova".
Come Madame Lemaire, uno dei modelli di Mme Verdurin. |
"Era una donna piccola, grassa, vivace,
con fossette nelle braccia, abiti sgargianti carichi di nastri, pompons alle scarpe" --George Painter -- |
Riceveva sempre il mercoledi (lo stesso giorno di M.me Verdurin) e i suoi ricevimenti erano preceduti da cene di dodici persone per le quali l'argomento di conversazione era annunciato in anticipo.
Ma gli ospiti non prendevano la regola tanto sul serio quanto la padrona di casa avrebbe desiderato. "Qual'è la sua opinione sull'adulterio?" chiese una volta a M.me Straus (era quello l'argomento della serata) e M.me Straus: "Mi dispiace, ma mi sono preparata sull'incesto" . E D'Annunzio, interrogato sull'amore, fu ancora più lapidario: "Leggete i miei libri, signora, e lasciatemi mangiare" Partecipare al primo pranzo in Rue d'Astorg era come subire un esame. Di tanto in tanto, come M.me Verdurin, "La Vedova" faceva pubblica giustizia di chi si era macchiato di qualche colpa nei suoi confronti. La cerimonia terminava spesso nelle lacrime, versate talvolta dalla vittima, talaltra dalla giustiziera. |