M.me Marie-Marguerite Bertin, sposata con Anatole Catusse, era la più cara ed intima amica di Jeanne Weil, la madre di Proust, con la quale aveva in comune l'amore per la musica e un sottile senso dell'umorismo.
Da giovane era molto bella, tanto che Marcel, che nel 1896 si trova con la madre e e la sua amica nella piccola stazione termale di Saliers-de-Béarn, scrive alla nonna una lettera in cui descrive lungamente Madame Catusse, che ha allora 39 anni e di lei dice che "canta divinamente le melodie di Massenet e di Gounod" e che ha
Madame Catusse avrà un ruolo molto importante durante tutta la vita di Proust, gli sarà di grande aiuto in mille occasioni, sia moralmente (sono moltissime le lettere con le quali Marcel si confida con lei) nel periodo della malattia e morte della madre o in occasione del matrimonio del fratello Robert, sia molto concretamente quando Proust, dovendo lasciare l'appartamento di Rue de Courcelles è in cerca di casa e in tutte le occasioni in cui si trova a dover affrontare i piccoli fastidi quotidiani di tubature difettose o vicini rumorosi.
È a lei che si rivolge quando, nel 1917, decide di vendere parte dei mobili di famiglia. Madame Catusse fu colei che scattò la famosa fotografia della madre morente ed a lei Proust scriverà, cinque anni dopo:
Nella Recherche è la nonna, che a Balbec, allo stesso scopo, convince Saint-Loup a farle la fotografia e viene crudelmente presa in giro dal Narratore. |