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Proust fotografato a casa di Reynaldo Hahn, nel 1905 circa.
È ancora l'epoca della brillante vita mondana, dei teatri, dei viaggi, delle cene, dei ricevimenti. Lo stesso Proust chiamerà in seguito questo periodo della sua vita, quello della "càmelia a la boutonnière". L'immagine che di Marcel Proust si fanno le persone che lo circondano è quella di un giovanotto brillante, coltissimo e raffinato ma sostanzialmente un parassita, uno snob, uno che non concluderà mai niente di serio, nella vita. Quest'immagine gli sarà di grande ostacolo quando si tratterà di pubblicare il primo volume della Recherche, La strada di Swann. Il periodo della camelia è invece, possiamo ben dire oggi, la fase della vita in cui Proust assimila il materiale che gli servirà per la sua grande opera letteraria. Poi, con il procedere della malattia e della stesura della Recherche, le uscite si faranno sempre più rare . Nel 1909 fa rivestire di sughero dall'architetto Louis Parente la sua stanza da letto in cui vivrà rinchiuso fino alla morte . Inizia la leggenda del Proust autoreclusosi nel "carcere tomba"... |
