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"Quanto a me, seguendo sulle creste delle onde dell'armonia una corrente che mi trascinava attraverso i mille rumori della tempesta, mi sentivo mancare il fiato. La musica, battendo come un cuore momentaneo al posto del mio cuore, rallentava o rendeva più frequenti, a suo piacimento, i battiti del mio sangue nelle vene..."
"E tuttavia la musica, come ad ogni istante imponeva l'unità dentro a ciascuno di noi, versandovi di volta in volta, sino a cacciarne tutto il resto e a colmarci interamente, l'angoscia, l'ardore eroico o la paura, così la realizzava tra i nostri cuori."
Come (...) potrò mai dimenticare d'aver sentito, durante l'andante della Sinfonia in do minore, tanti cuori tesi e gonfiati, come un'unica vela, da un'immensa speranza!
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Parecchi musicologi ritengono che le ultime variazioni del secondo tempo abbiano ispirato alcuni passaggi della Sonata di Vinteuil
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