Françoise e Michelangelo
E fin dal giorno prima Françoise, felice di dedicarsi a quell'arte della cucina per la quale aveva certo un dono, simolata dall'altra parte dall'annuncio di un convitato nuovo, e sapendo di dover comporre, secondo metodi noti a lei sola, una galantina di bue, viveva nell' effervescenza della creazione; siccome attribuiva un'importanza estrema alla qualità intrinseca dei materiali che dovevano entrare nella fabbricazione della sua opera, andava lei stessa ai mercati a farsi dare i più bei quarti di lombo, di stinco di bue, di zampa di vitello,
come Michelangelo
che passava otto mesi nelle montagne di Carrara
a scegliere i blocchi di marmo più perfetti
per il monumento a Giulio II
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Il bue freddo con le carote fece la sua comparsa,
adagiato dal Michelangelo della nostra cucina
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su enormi cristalli di gelatina simili a blocchi di quarzo trasparente
- Avete un cuoco di primissimo ordine, signora, - disse Norpois. - E non è da poco. Io che all' estero ho dovuto tener casa con un certo tono, so quanto sia spesso difficile trovare un capocuoco perfetto. Ci avete imbandita una vera àgape.
--- All'ombra delle fanciulle in fiore
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