Personaggi della Recherche




ODETTE de CRÉCY


La incontriamo per la prima volta, senza ancora sapere il suo nome, come "la dama in rosa" che il Narratore vede a casa dello zio Adolphe mentre è in visita da questi.

In "Un amour de Swann", essa si chiama Odette de Crécy e si reca regolarmente alle serate dei Verdurin ai quali presenta Swann e poi Forcheville.

Il Narratore l'ammira, trovandola di una grande bellezza. Due brani della Recherche sono delle vere e proprie contemplazioni di Odette: in La strada di Swann il Narratore va ad aspettare la sua apparizione nel viale delle Acacie ed è affascinato nel vederla passeggiare. La seconda è agli Champs-Elysées: Odette seguita da parecchi uomini, tra cui suo marito, attira l'attenzione dei numerosi passanti che la salutano timidamente.

Il Narratore la vede regolarmente quando diventa amico di Gilberte, e va dagli Swann unicamente per il piacere di vederla.

Nel seguito del romanzo, il N. si interessa soprattutto all'evoluzione del suo salotto ed alla sua ascesa sociale: benché sia la moglie di Swann, ebreo, ella ostenta nei salotti il proprio nazionalismo.

La si vede alla matinée della marchesa di Villeparisis, ma la duchessa di Guermantes fa di tutto per non salutarla.

In Sodoma e Gomorra, il suo salotto, che accoglie Bergotte, ha un gran successo e riceve regolarmente visite di persone che appartengono alla "parte di Guermantes" come ad esempio Louis de Turenne, il principe di Agrigento, Hannibal de Bréauté.

Dopo la morte di Swann sposa Forcheville che sperpera una parte della sua fortuna.

Nel "Tempo Ritrovato" , è diventata l'amante del duca di Guermantes, riuscendo così a compiere la sua scalata sociale.

Odette è una cocotte della fine del XIX secolo; ha molte avventure galanti e numerosi amanti: Forcheville, Orsan, Basin di Guermantes che lei però tradisce.

Ha l'abitudine di usare, per snobismo, molte parole inglesi arrivando al punto che il N. ragazzo è costretto a dirle che, non conoscendo l'inglese, non capisce quasi nulla di quello che la signora Swann dice.

Come Albertine per il Narratore, essa è per Swann un essere sfuggente: divorato dalla gelosia, lui cerca sempre di scoprire la parte della sua vita che gli è sconosciuta, ma i costumi di lei gli rimangono sempre misteriosi. Odette mente, Swann non è mai sicuro che ciò che essa gli dice sia vero. Resta dunque per lui in gran parte avvolta nel mistero.

Swann, cui Odette fa pensare alla Sefora di Botticelli della Cappella Sistina, la sposa quando non ne è più innamorato e quando non è più tormentato dalla gelosia.

Ma Odette è anche, come Swann, una specie di artista, una grande artista della moda che fa di ciascuna delle sue toilettes delle vere opere d'arte.

Un'artista dell'effimero, che crea, abbigliandosi, opere d'arte destinate a vivere lo spazio di un giorno.

Uno dei principali modelli di Odette fu Laure Hayman



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Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998