Personaggi della Recherche




CHARLES SWANN


A Combray si reca regolarmente a cena, la sera, dalla famiglia del Narratore, ed il suono del campanello che annuncia il suo arrivo è uno dei ricordi più ricorrenti, nella Recherche .

Nessuno sa però che Swann, benchè ebreo, è uno degli uomini più in vista di Parigi e che conta, tra le sue relazioni, il Principe di Galles. Per la gente di Combray, egli resterà sempre il figlio dell'agente di cambio che hanno conosciuto.

Il suo matrimonio con Odette de Crécy viene giudicato male dalla borghesia di Combray, specialmente da Vinteuil, che rifiuta di fare la conoscenza di sua moglie e di sua figlia.

Il Narratore non lo ama perché venendo a cena impedisce a sua madre di salire a dargli il bacio della buonanotte. I suoi sentimenti cambieranno completamente quando vedrà in lui non più lo Swann di Combray ma il padre di Gilberte con cui gioca agli Champs-Elysées. Lo vede regolarmente a casa sua quando va a trovare sua figlia in All'ombra della Fanciulle in Fiore .

Durante l' "affaire Dreyfus" le relazioni di Swann con i Guermantes si raffreddano.

Grande amico della duchessa Oriane di Guermantes, nella famosa "scena delle scarpette rosse" Swann le dice di essere molto malato ma la duchessa, infastidita di sentirlo parlare così mostra tutta la sua insensibilità facendo finta di non credergli per non essere costretta ad intrattenersi con lui e rischiare di arrivar tardi alla serata in casa Sainte-Euverte dove si sta recando.

Il Narratore viene a sapere della morte di Swann nella Prigioniera apprendendo anche che il suo grande cruccio, sul letto di morte, è stato di non essere riuscito ad ottenere dalla duchessa di Guermantes che ricevesse Odette, sua moglie, e sua figlia.

Come il Narratore e come Charlus, Swann è un grande innamorato.: "Un amour de Swann" racconta tutto il periodo che precede il suo matrimonio con Odette e della sua gelosia nei suoi confronti.

Malgrado la sua posizione mondana, continua a preferire le donne di bassa estrazione sociale e spesso usa le sue relazioni per fare la conoscenza di una cameriera o d'una cuoca. In All'Ombra delle Fandiulle in Fiore ha anche una relazione con un'operaia che si sforza di nascondere a Odette.

Ma Swann è soprattutto un personaggio che si distingue per la sua grande cultura artistica, essenzialmente pittorica. Ama anche dare alle persone che conosce il nome dei personaggi di celebri dipinti: la sguattera di Combray è la "Carità" di Giotto, Odette è per lui l'incarnazione della Sefora di Botticelli e di questo affresco ha sulla sua scrivania una riproduzione.

Il suo amore è profondamente legato alla piccola frase di Vinteuil che ascolta dai Verdurin e che, durante il concerto della serata Saint-Euverte, gli fa capire che il tempo della sua felicità con Odette è ormai finito.

Serve a lungo da modello al Narratore perché contribuisce ad iniziarlo all'arte, alla pittura, alla letteratura (Bergotte) e all'architettura: è lui che gli dice che la chiesa di Balbec ha qualcosa di persiano.

Tuttavia, a differenza del Narratore, rimane un dilettante che non giunge mai alla fase della creazione: lo studio su Vermeer, che si dice che Swann progetti di scrivere rimane, appunto, un progetto. Non va mai in profondità per esplorare il proprio essere per dare una forma intellegibile alla massa di impressioni che lo segnano, che siano di origine estetica o no.

Da qui deriva l'irritazione di Odette che non ottiene mai che egli spieghi che cosa faccia la bellezza di un'opera, quella di Vermeer, per esempio.

Modelli principali di Swann furono Charles Haas e Charles Ephrussi



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1998