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PROUST E L' ABATE MUGNIER


L'abate Mugnier ritratto dalla contessa Greffulhe
Contessa Greffulhe
Ritratto dell'abate Mugnier
1927

(cliccare per ingrandire)


Proust conosce l'abate Mugnier il 22 aprile 1917 ad una delle cene della principessa Soutzo. Si rivedono abbastanza spesso.

"Mi piace molto" scrive Proust dell'abate a Lucien Daudet e, alle cene cui partecipano, si delizia ad ascoltarne i paradossi ("l'inferno esiste, ma dentro non c'è nessuno") ed a parlare con lui di cattedrali, fiori, letteratura.

Dal canto suo, l'abate annota del suo Journal i suoi incontri e le conversazioni con Proust. Ecco alcuni stralci:

23 aprile 1917

Cenato all'Hotel Rizt, dove la principessa Soutzo mi ha invitato assieme alla contessa Adhéaume de Chevigné, Morand, Cocteau, Marcel Proust [...]. Marcel Proust è molto distinto [...]. Proust mi ha detto che continua a scrivere libri, ma ha l'aria di non credere che vengano letti. Mi ha parlato delle cattedrali [...] Vive sempre coricato. Si interessa alla gente del Faubourg Saint Germain [...]


5 giugno 1917

Cenato ieri all'Hotel Ritz, dove la bella e affascinante principessa Soutzo mi ha invitato con la principessa Eugéne Murat, M. e M.m de Segonzac, Marcel Proust, Jean Cocteau, Morand, il conte Zoubau, il giovane Polignac [...]. Marcel Proust, con il quale ho parlato, dopo cena, è un malato molto amabile. Resta sempre coricato, non viaggia, ha gli occhi affaticati. Un tempo trascorreva le vacanze ad Illiers (diocesi di Chartres). Nel suo libro Du côté de chez Swann ha descrittto cose e usanze di Illiers e dei dintorni. [...] Adora Chateaubriand e citava in particolare il passaggio dei "Memoires" in cui si parla di un fiore profumato trovato all'estero, e che ricorda la Francia. [...] Proust si è mostrato stupefacentemente preciso sull'amore dei fiori, i biancospini rosa, bianchi. Ha parlato anche molto della cattedrale di Chartres [...]


Alla morte di Proust l'abate Mugnier viene chiamato da Reynaldo Hahn a pregare al capezzale dello scrittore.

Il 19 novembre 1922 il buon abate annota: "Marcel Proust è morto sabato sera. E il suo amico [Reynaldo Hahn] rispondeva ad un suo desiderio invitandomi ad andare qualche istante presso i suoi resti"

Qualche anno dopo la morte di Proust, la nipote Suzy Mante Proust parlò con l'abate di quella perdita inconsolabile. "Proust?" la consolò lui "Nessuno è meno morto di lui"

pallinapallinapallina


Nella Recherche, ritroviamo tratti dell'abate Mugnier in quell'abate Poiré ai quali il principe e la principessa di Guermantes si rivolgono, all'insaputa l'uno dell'altra, per far dire una messa per Dreyfus

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1998