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LIANE DE POUGY
(1869-1950)


Liane de Pougy, foto


Liane de Pougy ritratta da Paul Helleu, 1908

Ritratta da Paul Helleu nel 1908
Liane de Pougy e Marcel Proust


Affascinante e bisessuale, Liane si è invaghita di Reynaldo Hahn e, secondo Jean Chalon (che su Liane de Pougy ha scritto una bellissima biografia) sembra che in un'occasione sia perfino riuscita a sedurlo.

Ma Reynaldo non ha alcuna intenzione di ripetere l'esperienza e preferisce di gran lunga mantenere con lei il ruolo di amico e confidente. Liane incassa il colpo, e non si intromette più fra Reynaldo e il suo inseparabile Marcel, accontentandosi di chiamare Proust "mon petit frère en douleurs".

Proust, da parte sua, penserà ad alcuni tratti della "grande nimphe" Liane de Pougy per la sua Odette de Crécy

Il fascino, la raffinata eleganza di Liane, certo. Ma anche alcuni dei cambiamenti che hanno punteggiato la sua vita: Odette, come Liane, da cocotte di infimo ordine diventa grande cortigiana e non smette di salire nella scala sociale: prima il matrimonio con Swann, appartenente all'alta borghesia, poi quello con l'aristocratico marchese de Forcheville ed infine amante del duca di Guermantes.

Scrive Jean Chalon:

"Imprevedible percorso della creazione: una avventura con Reynaldo Hahn ha permesso a Liane de Pougy di dare il suo contributo all'elaborazione del personagio di Odette de Crécy. Reynaldo aveva proprio ragione di scrivere a Liane: "Tu hai il dono di trasformare tutto in fascino e bellezza".



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1998