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LA MAISON DORÉE (o MAISON D'OR)
(IX° arrondissement)

Lussuoso e celebre ristorante alla moda con i balconi ricchi di fregi dorati, progettato dall'architetto Philippe-Louis Lemaire (1838), si trovava in rue Laffitte, all'angolo con il boulevard des Italiens.

Vi si tenne l'ultima mostra degli Impressionisti alla quale Seurat presentò La Grande Jatte


La Maison dorée (foto)


Il ristorante oggi non esiste più e l'immobile, salvato dalla distruzione dal ministro della Cultura Maurice Druon ed oggi proprietà della BNP, è stato ristrutturato negli anni '70.

La Maison dorée (foto)


Nella Recherche il ristorante Maison Dorée è uno dei locali preferiti da Odette.

Swann vi si reca la notte in cui va in cerca della sua amante in tutti i caffè e in tutti i ristoranti da lei frequentati


Si spinse fino alla "Maison Dorée", entrò due volte da "Tortoni" e, senza averla vista neppure lì, era appena uscito dal "Cafè Anglais" e camminava a grandi passi, con aria stravolta, per raggiungere la carrozza che lo aspettava all'angolo del boulevard des Italiens, quando urtò una persona che proveniva in senso contrario: era Odette; gli spiegò poi che, non avendo trovato posto da "Prévost" era andata a cenare alla "Maison Dorée", in una rientranza dove lui non l'aveva scoperta, e stava tornando alla carrozza

-- Dalla parte di Swann (trad. Giovanni Raboni)



Swann scoprirà in seguito che Odette gli ha mentito.
Lei stessa infatti gli dirà:


"È vero, non ero stata alla "Maison Dorée", uscivo dalla casa di Forcheville (...) Ti ho detto che uscivo dalla "Maison d'Or" perchè avevo paura che ti seccasse"


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1998