Personaggi della Recherche




JUPIEN

E' un farsettaio dal quale la nonna del Narratore si reca per farsi ricucire un mantello ricevendone l'impressione che si tratti di un'ottima persona. Anche Françoise ha grande stima per lui e sua nipote.

.
"Proprio brava gente, quegli Julien (Françoise assimilava volentieri i nomi nuovi a quelli che già conosceva): persone come si deve, e lo portano stampato in faccia"

-- I Guermantes

Il suo laboratorio è situato nel cortile del palazzo Guermantes. Un giorno, il Narratore sorprende un incontro di Charlus e Jupien e scopre in questa occasione che sono entrambi degli invertiti.

Fedele al barone, Jupien l'accompagna alla casa di Maineville e tenta, assieme a lui, di sorprendere Morel di cui il barone è geloso.

Nella Prigioniera, Charlus e Morel vanno regolarmente a prendere il the da lui.

Ne Il Tempo Ritrovato, Jupien rimane stupito nell'incontrare il Narratore nella casa di piacere per uomini che egli gestisce, e lo nasconde perchè Charlus non lo veda. Il Narratore lo incontra un'ultima volta al bal de têtes: Jupien accompagna il barone di Charlus e veglia su di lui perchè questi cerca di abbordare i giovanotti.


Il principale modello di Jupien fu Albert Le Cuziat, conosciuto da Proust intorno al 1911 e da lui chiamato "il Gotha vivente" per la sua profonda conoscenza delle genealogie e delle regole d'etichetta dell'aristocrazia.

Le Cuziat, già al servizio del principe Orlov, del principe Radziwill e della contessa Greffuhle, nel 1911 "si mette in proprio" acquistando al n.11 di rue de l'Arcade, vicino la Madeleine, una casa d'appuntamenti per soli uomini chiamata "le Temple de l'Impudeur".
Proust gli regala alcuni mobili ereditati dai suoi genitori e, nel 1917, si reca a visitare il "Temple" come voyeur.

Nel personaggio di Jupien c'è però anche molto di Gabriel de Yturri, il buono, affezionato e leale segretario del conte di Montesquiou, che fu il suo fedele compagno per circa vent'anni.



Torna all'indice

Torna alla pagina principale




Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998



torna a inizio  pagina