I soggiorni a Parigi, dove continua l'ascesa mondana nel Faubourg Saint-Germain si alternano a viaggi in Germania, St. Moritz, Bretagna, in compagnia della madre o del giovane musicista venezuelano Reynaldo Hahn, allievo di Massenet.



Nel 1897 scoppia il caso Dreyfus; Proust si schiera decisamente a favore dei dreyfusisti, per i quali il salotto di Mme Straus diviene una sorta di quartier generale.

Durante il soggiorno in Bretagna Proust ha cominciato nell'autunno del 1895 un romanzo che non ha mai terminato e che abbandona nel novembre del 1899.

Questo romanzo non viene pubblicato che nel 1952 con il titolo Jean Santeuil.

Nell'aprile-maggio del 1900, Proust si reca per la prima volta, assieme alla madre, a Venezia (il viaggio verrà poi rievocato nella  Fuggitiva);  assieme a Reynaldo Hahn visita a Padova la Cappella degli Scrovegni o Madonna dell'Arena affrescata da Giotto.

Nel 1902 compie, assieme a Fénelon un viaggio nel Belgio e in Olanda, visitando tra l'altro Bruges, Amsterdam, Delft.

Dopo il fallimento del Jean Santeuil, Proust consacra parecchi anni a tradurre e commentare lo storico dell'arte John Ruskin ; pubblica parecchi articoli che parlano di lui e due traduzioni: La Bible d'Amiens nel 1904 e Sésame et les Lys nel 1906.

Le due prefazioni a queste opere sono importanti per la formazione dello stile e dell'estetica di Proust. Sulla lettura, prefazione di "Sesamo", contiene dei temi che ritroveremo in  Dalla parte di Swann.

Profondamente turbato per la morte della madre nel settembre del 1905, Proust interrompe per qualche mese la sua attività letteraria.

Nel febbraio del 1907, pubblica su "le Figaro" un articolo intitolato  Sentimenti filiali di un matricida, in cui analizza due elementi fondamentali della sua futura psicologia: la memoria ed il senso di colpa.

Altri articoli apparsi nel 1907-1908 sono considerati lavori preliminari al suo romanzo, nel quale, più tardi, verranno integrati.