Proust e la pittura > Vermeer






BERGOTTE E LA VEDUTA DI DELFT


la veduta di Delft di Vermeer


"Una piccola ala di muro gialla, di cui non si ricordava,
era dipinta così bene da apparire, a guardarla isolatamente,
simile ad una preziosa opera d'arte cinese,
di una bellezza che basta a se stessa.

...Passò davanti a molti quadri, e sentì netta
l'aridità e l'inutilità di un'arte così fattizia,
la quale non valeva le correnti d'aria e di sole di un
palazzo di Venezia o di una semplice casa in riva al mare.

Infine, giunse davanti al Vermeer, che egli si ricordava
più sfolgorante, più diverso da tutto
quello che conosceva, ma dove, grazie all'articolo del critico,
notò per la prima volta dei piccoli personaggi turchini,
il color roseo della sabbia e, infine, la preziosa materia
della piccolissima ala di muro gialla.

I suoi capogiri crescevano; egli fissava lo sguardo,
come un bambino su una farfalla gialla che cerchi di catturare,
sulla preziosa piccola ala di muro gialla.

"Così avrei dovuto scrivere, - si disse. -
I miei ultimi libri sono troppo secchi, ci voleva
più colore, bisognava render più preziosa la mia frase,
come quella piccola ala di muro gialla."


--- La Prigioniera




Anche Proust si era recato, nel 1921, ad una mostra di pittori olandesi per rivedere la veduta di Delft clicca!


Ma qual è esattamente, nel quadro di Vermeer, il "petit pain de mur jaune" di cui parla Proust in questo episodio?
Leggete cosa ne pensa il filologo Lorenzo Renzi ...
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1998