Jacques Emile Blanche Ritratto di Jean Cocteau |
1889 - 1963 |
Proust conosce il ventunenne Cocteau intorno al 1910. Ne scrive come di "...un giovane poeta intelligente e dotato", lo trova "molto gentile" e "..dagli occhi affascinanti" ma anche "con l'aria di un ippocampo".
Cocteau ha fondato, all'insegna dei Balletti russi ed assieme a Françoise Bernuard, la rivista Shéhérazade che vede insieme Anatole France e Picasso, Apollinare ed Emilienne d'Alençon. Proust e Cocteau frequentano in parte lo stesso mondo: Montesquiou, Anna de Noailles, Lucien Daudet...Si entusiasmano per i balletti russi, per Strawinsky e Picasso (che è proprio Cocteau a far conoscere a Proust). Vanno assieme al Louvre a rivedere il San Sebastiano di Mantegna; entrambi si interessano di aviatori e di Roland Garros. Il 21 maggio del 1917 Proust assiste alla rappresentazione del balletto Parade del quale Cocteau ha scritto il soggetto. La musica è di Eric Satie, la coreografia di Massine e il sipario, i costumi, la scenografia -- tutta cubista -- di Pablo Picasso. |
Ma le cose tra Proust e Cocteau non vanno sempre tutte lisce. Proust gli rimprovera proprio ciò che tutti rimproverano a lui: di essere dispersivo, troppo mondano. |
Cocteau in una caricatura di Sem |
Cocteau è stato uno dei modelli principali, nella Recherche, del personaggio di Octave.
Nel 1913 Proust gli scrive: |
"Siete un essere ammirevole ma non siete un vero amico" |
Marcel Proust in un disegno di Cocteau (1920 ?) Jean Cocteau ritratto da Jacques Émile Blanche, Pablo Picasso, Romaine Brooks, Man Ray >> In questo video su YouTube, uno stralcio tratto dal documentario di Attilio Bertolucci in cui Paul Morand e Jean Cocteau parlano di Proust |