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CHARTRES



Chartres sorge sul fiume Eure, si trova a meno di cento chilometri da Parigi ed è (>> qui la mappa) molto vicino ad Illiers-Combray, dove la famiglia Proust trascorreva le vacanze estive quando Marcel era bambino.

Proust si reca a Chartres appositamente per visitare la cattedrale nel 1902, in compagnia di Fénelon e forse di Bibesco. La cattedrale di Chartres è la prima chiesa gotica da lui sistematicamente visitata e studiata.

"Una rappresentazione di Wagner a Bayreuth è poca cosa di fronte alla celebrazione della messa grande nella cattedrale di Chartres", scrive e nella sua opera parla spesso di questa cattedrale. Per esempio nella introduzione a La Bible d'Amiens di John Ruskin, opera da lui tradotta e pubblicata in francese.

Anche nella RTP la cattedrale di Chartres viene citata parecchie volte. Ne La strada di Swann, ad esempio, un dipinto di Corot che la rappresenta viene regalato dalla nonna al Narratore bambino.



Si parla della "famosa vetrata di Chartres" e le vetrate tornano in un altro passaggio, questa volta de La prigioniera quando leggiamo che "[...] in tavola nella buia sala da pranzo, dove i prismi di vetro su cui posano i coltelli [...] proiettano fuochi multicolori belli quanto le vetrate di Chartres"

Una vetrata della cattedrale
Foto Gabriella Alù


In All'ombra delle fanciulle in fiore il Narratore chiede a Norpois notizie della chiesetta di Balbec, in cui ancora non è stato e Norpois risponde: "Non è male, ma in ultima analisi non può reggere il confronto con quegli autentici gioielli cesellati che sono le cattedrali di Reims, di Chartres [...]"

post-it Su Proust e le cattedrali >> QUI un contributo di Ilaria Ianniello


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Pagine realizzate da Gabriella Alù
1998
Ultima modifica di questo file il 25-2-2004