Proust nel 1896 |
A quindici anni, Proust scrive nel suo primo questionario che i suoi musicisti preferiti sono Mozart e Gounod.
Ben presto ammirerà però infinitamente Beethoven e più tardi, con la scoperta di Wagner, "è l'irrazionale che irrompe nel suo universo musicale" (Tadié). Già nel secondo questionario compaiono infatti Beethoven, Wagner e Schumann. Ama però anche la cosiddetta "cattiva musica", il music-hall, le canzoni di Mayol, Yvette Guilbert, Bruand. Tutti questi gusti si riflettono ne Les plaisirs et le jours ("Elogio della cattiva musica" e "Melomania di Bouvard e Pecuchet"). |
Quando i Balletti Russi arrivano in Francia con Diaghilev e Strawinsky si entusiasma anche lui, come le tout Paris, ai loro spettacoli.
Nel Jean Santeuil appare la sonata per violino e pianoforte di Saint-Saëns. Nella Recherche compaiono molti altri musicisti, da Chopin a Beethoven a Debussy, ma è a Wagner che Proust dedica l'analisi più lunga: lo fa nella Prigioniera. Il Ring incarna infatti l'idea di un'opera totale, unica, che ingloba in uno solo molti drammi successivi. Le opere musicali appaiono in molti modi, nella Recherche: in occasione di concerti nei salotti oppure per allusioni o immagini. Infine la musica, che secondo Luigi Magnani costituisce l'elemento catalizzatore di tutta la Recherche è riassunta nell'opera del geniale musicista Vinteuil. |